Costruire un’Europa più pronta, autonoma e connessa

Il Prof. Rino Rappuoli, direttore scientifico della Fondazione Biotecnopolo di Siena in un’intervista per la newsletter ufficiale di HERA – l’autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie – offre una riflessione approfondita sull’importanza strategica di costruire un sistema europeo integrato per lo sviluppo e la produzione di vaccini, capace di rispondere alle sfide sanitarie globali con tempestività, competenza e autonomia.
Nell’intervista, il professor Rappuoli ripercorre le origini della propria vocazione scientifica, nata a Siena a contatto con l’Istituto Sieroterapico Toscano, e si sofferma poi sulla visione che guida oggi il lavoro della Fondazione: creare un ecosistema in grado di affrontare nuove minacce sanitarie prima che diventino emergenze, grazie a una ricerca pubblica avanzata, alla cooperazione tra Paesi e all’interazione virtuosa tra attori pubblici e privati.
Al centro della conversazione c’è l’European Vaccine Hub (EVH), infrastruttura paneuropea nata a seguito della pandemia da COVID-19 e articolata su quattro pilastri: ricerca di base, studi preclinici, studi clinici e produzione/regolazione. Un’iniziativa strategica punta a mettere in rete l’eccellenza scientifica già presente nei diversi Paesi europei, riducendo la frammentazione e valorizzando le sinergie.
Il Biotecnopolo di Siena guida il primo pilastro – la fase di discovery – occupandosi dell’identificazione e sviluppo di anticorpi monoclonali e candidati vaccinali contro virus e batteri ad alto rischio.
Costruire stabilmente relazioni, infrastrutture e processi condivisi tra università, centri di ricerca, aziende biotech e autorità regolatorie è l’unico modo per garantire una risposta efficace, tempestiva e coordinata in caso di crisi. L’EVH è pensato come facilitatore di questa rete: una struttura aperta, inclusiva, accessibile anche a startup, piccoli centri di ricerca e produttori che vogliano contribuire allo sviluppo europeo.
Il messaggio è chiaro: l’Europa ha le competenze, la visione e le energie per affermare una leadership scientifica e tecnologica nel campo della salute globale. Ma questo può accadere solo se verranno assicurate anche risorse adeguate e una volontà politica stabile. Non si tratta di chiudersi, ma di costruire una reale capacità di risposta autonoma, fondata su ricerca pubblica, collaborazione internazionale e investimenti lungimiranti.
5 Agosto 2025
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