FBS si presenta: tra avvio del progetto strategico nazionale e sfide future

“Science and Research for Public Health”. Con questa missione la Fondazione Biotecnopolo di Siena (FBS) si è presentata in occasione dell'evento “Verso una rete europea contro le pandemie”, che si è tenuto presso la Sala delle Lupe del Palazzo Pubblico di Siena, moderato dal giornalista Paolo Russo. 

L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per mostrare a istituzioni, enti, aziende e giornalisti il percorso intrapreso in questi mesi di lavoro e per fare un’analisi delle sfide future, anche alla luce dei significativi traguardi già raggiunti a livello internazionale.

In qualità di soci fondatori, sono intervenuti da Roma il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.  

Al centro dell'incontro i temi della ricerca, della formazione e delle competenze ma anche le attività gestionali e amministrative che hanno permesso di dotare il Paese di una struttura capace di rispondere a eventuali futuri rischi epidemico-pandemici.

"L'Italia ha eccellenze scientifiche riconosciute a livello internazionale ma fare ricerca d'eccellenza non basta, servono investimenti continui, infrastrutture adeguate, e soprattutto un legame stabile tra ricerca pubblica e industria privata - spiega Gianluca Polifrone, Direttore Generale di Fondazione Biotecnopolo di Siena - Una connessione che è oggi troppo debole e che rischia di limitare la capacità del nostro Paese di innovare e competere. A questo si aggiunge, inoltre, il problema degli stipendi non competitivi, che spingono molti giovani ricercatori ad andare all’estero. Con il Biotecnopolo stiamo lavorando per dotare il nostro Paese di una struttura che si avvale di competenze, strumenti e tecnologie per condurre ricerca scientifica innovativa, attirando le migliori competenze, selezionando i migliori partner industriali e attivando collaborazioni scientifiche di valore, per proteggere la salute pubblica e limitare l'impatto economico e sociale di possibili future pandemie".

Ricerca scientifica e formazione altamente qualificata sono elementi essenziali per la crescita dell’intero Paese, ancor più in ambiti ad alta concentrazione di competenze scientifiche e specialistiche come quello delle scienze della vita.

“La ricerca scientifica svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo della società, per questo è indispensabile investire nella formazione dei giovani ricercatori – commenta Marco Montorsi, Presidente della Fondazione Biotecnopolo di Siena – La Fondazione Biotecnopolo di Siena, grazie a una rete di collaborazioni nazionali e internazionali, rappresenta un’opportunità unica per la crescita di una nuova classe di ricercatori e ricercatrici che potranno contribuire al progresso scientifico del nostro Paese. In questa direzione si inseriscono l'accordo quadro della Fondazione con l'Università di Siena e le trenta borse di dottorato cofinanziate sempre in collaborazione con l'ateneo senese. Un impegno che rinnoveremo anche su scala nazionale e internazionale favorendo lo scambio di competenze in ambito formativo, lo sviluppo e la realizzazione di programmi di ricerca congiunti per la valorizzazione dei risultati della ricerca”.

In questo quadro, Fondazione Biotecnopolo si avvale dunque di competenze, strumenti e tecnologie per condurre ricerca scientifica innovativa e di valore per l’intera comunità. Ciò vale ancora di più per il Centro Nazionale Antipandemico (CNAP), che lavora secondo una strategia di preparedness volta a garantire una risposta tempestiva ed efficace alle emergenze epidemiche/pandemiche, tra cui la resistenza batterica agli antimicrobici (AMR), emergenza globale che rappresenta una seria minaccia capace di vanificare un secolo di progressi nel campo della salute.

“Il Centro Nazionale Antipandemico (CNAP), l'articolazione di Fondazione Biotecnopolo, ha tra le sue priorità lo studio dei seguenti patogeni: Klebsiella pneumoniae, influenza aviaria H5N1, Monkeypox, virus respiratori e Shigella – precisa Rino Rappuoli, Direttore Scientifico della Fondazione Biotecnopolo di Siena - A supporto della ricerca possiamo contare su tecnologie quali la vaccinologia inversa e quella digitale, la biologia sintetica, e la mRNA. Una rete di collaborazioni internazionali e un patrimonio di conoscenze, che anche grazie a importanti grant come quelli che il Biotecnopolo ha già ottenuto, ci permetteranno di contribuire in maniera determinante alla gestione dei futuri rischi di salute pubblica".